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Meridecaris ladinica

Come sul set di CSI: la luce UV per vedere l’invisibile

Parti di molti fossili, come ossa, scaglie e carapace, sono composte o impregnate di fosfato di calcio, un minerale che, esposto alla luce ultravioletta, diventa fluorescente. Ciò permette di metterle in evidenza rispetto alla roccia che le contiene e che, al contrario, non reagisce alla luce UV. Grazie a questa tecnica nel 2013 è stato possibile distinguere i fini particolari anatomici di Meridecaris ladinica, una nuova specie di gambero proveniente dal giacimento triassico del Monte San Giorgio e risalente a 240 milioni di anni fa.

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